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RASSEGNA STAMPA

3.12.2010
3.12.2010

Chiusura del Premio del pubblico 2010 di Paul Kroker / Una forma d'arte diversa

L'artista lascia la torre d'avorio

di Inka Sommerfeld

 

 

Il progetto artistico di Paul Kroker Caro pittore, dipingi(mi) un ritratto ha chiuso i battenti nel Municipio di Langwedel, ma in internet si può continuare a votare i ritratti preferiti. L´artista ha consegnato i premi ai vincitori: come miglior dipinto è stato scelto – sia alla mostra, sia in internet – il dipinto Tanz/Ballando, che è stato consegnato a Rosi Schneckenberg da Thedighausen. Tra le numerose persone che hanno inviato le loro foto, invece, sono stati scelti Hauke Hirsinger di Brema e Jens Pieper di Etelsen, cui Kroker ha consegnato i loro ritratti.

 

”L'artista lascia la torre d'avorio e si mescola tra il pubblico. Per me è stato un processo importante e istruttivo” ha riassunto Kroker. Sono stati i partecipanti a creare questo Premio del Pubblico 2010: l'artista ha rielaborato le foto al computer e il frutto di questo lavoro, chiamato da Kroker “pittura digitale”, è stato concordato insieme alle persone che hanno inviato le foto perché ne fossero soddisfatte. "Il sistema ha funzionato decisamente bene”, ha detto Kroker.

 

Anche Andreas Brandt, sindaco di Langwedel, è stato soddisfatto di questa «mostra fuori dal comune» e, infatti, si era fatto fotografare da Kroker proprio in municipio, con indosso la maglia della nazionale tedesca di calcio. L'artista aveva poi aggiunto al computer la bandiera sudafricana e il simbolo della città di Langwedel. "Il ritratto ha un significato particolare perché per me è stato un anno decisivo" ha detto Brandt. Quando Kroker gli ha presentato la sua idea, Brandt non poteva immaginare quale sarebbe stato il risultato, che però non ha deluso le sue aspettative:  "Sono venuti in molti a visitare la mostra” ha affermato il sindaco, che ha ringraziato Kroker per aver dato vita a "una forma d'arte diversa: una semplice immagine è diventata qualcosa di unico”. Kroker non sapeva esattamente quante persone avessero votato e stimava fossero intorno alle 250. "Sembrano poche, ma siccome il progetto è conosciuto solo a livello regionale, posso ritenermi soddisfatto” ha affermato l’artista. Ed è soddisfatto anche dei 23 ritratti venduti, il cui ricavato è stato devoluto all'associazione terre des hommes. Con il suo progetto Kroker è riuscito a dare una dimensione umanitaria al bello.

 

Fino a lunedì 20 dicembre si possono ammirare più di 100 dipinti digitali nello studio dentistico Eckmann di Verden (Ostertorstrasse 1), disponibili anche in internet sul sito www.liebermaler.jimdo.com. Sono ancora aperti gli ordini per tutti i ritratti – magari da regalare in questo periodo di feste – in cambio di una donazione all'associazione umanitaria. I ritratti sono disponibili in due formati: 20x20cm (40 euro) e 50x50cm (100 euro).

A

11.11.2010
11.11.2010
Caro Pittore, dipingi(mi)  

Dalla foto all´opera d'arte:

l'inaugurazione della mostra di Paul Kroker

 

di Rebecca Göllner

 

Paul Kroker, artista e docente universitario di letteratura tedesca a Milano, usa per le sue opere l’espressione «pittura digitale». A gennaio è partito il progetto Caro pittore, dipingi(mi): per mesi Kroker ha pazientemente raccolto foto di famiglia, di bambini, di animali domestici. All’inizio non era affatto chiaro dove questa strada avrebbe portato; si  sapeva solo che il progetto doveva basarsi sulla collaborazione tra l’artista e il pubblico, invitato a mandare al pittore alcune foto a scelta, da cui poi sarebbero nati i ritratti digitali. Il passo successivo è stato quello di apprendere dal pubblico quali aspetti delle immagini fossero piaciuti o meno. 

Cambiando forma e colori con le tecniche digitali, l´artista ha smontato e straniato le foto ricevute, ricavandone delle opere d’arte che ritraggono persone di tutti i tipi: dall’impiegato alla dentista, dal sindaco al chirurgo e al designer, dalla maestra alla fotografa e alla gallerista; dall´ingegnere al giornalista, dall´artista all´agricoltore; dalla musicista alla professoressa e scrittrice; dagli studenti delle scuole e delle università a revisori e traduttrici, da nonne e nonni ai loro nipoti.

Le opere d’arte sono esposte a Verden, nello studio medico della dottoressa Claudia Eckmann, Ostertorstraße 1, dove si possono ammirare fino al 20 dicembre e, chi lo volesse, anche acquistare. «I dipinti più piccoli costano 40 euro, quelli più grandi 100» ha detto Kroker. Con ogni acquisto, però, si fa anche una buona azione: «Dare all’arte uno scopo umanitario: questo volevamo ottenere» ha spiegato l’artista. Il 75% del ricavato delle vendite sarà devoluto a terres des hommes,  l’organizzazione a tutela dei diritti dell´infanzia.

I visitatori hanno anche la possibilità di esprimere la loro preferenza tra i ritratti che concorrono al Premio del pubblico e avranno la possibilità di vincerne uno se il loro nome rientrerà nella decina di nomi sorteggiati tra chi ha votato e chi ha mandato una foto.

5.11.2010
5.11.2010

Progetto Caro pittore, dipingi(mi) un ritratto: mostra e votazioni nel municipio di Langwedel fino a fine novembre

Pubblico e artista insieme

di Petra Mattfeld 

 

Caro pittore, dipingi(mi) un ritratto: Paul Kroker, nato a Berlino nel 1949, si è dato un incarico: tra centinaia di foto ricevute, l’artista ha scelto quelle più singolari e le ha rielaborate. I frutti del suo lavoro si possono ammirare fin d’ora in una mostra nel municipio di Langwedel.

L’obiettivo di Paul Kroker era quello di coinvolgere attivamente il pubblico nel processo creativo e artistico e di trasformare le foto grazie all'uso della pittura digitale.

Alcune rimandano ai grandi maestri del Rinascimento o dell’Impressionismo, altre al Modernismo. Sono uniche e ce n'è per tutti i gusti.

In un'atmosfera allietata da un buon bicchiere di vino, il sindaco di Langwedel Andreas Brandt ha inaugurato la mostra rallegrandosi dell'iniziativa e lodando sia il talento dell'artista, sia il suo impegno umanitario. La maggior parte del ricavato di questo Premio del Pubblico 2010, infatti, sarà devoluta all'organizzazione umanitaria terres des hommes.

Per tutto il mese di novembre il pubblico può votare i ritratti migliori sia in municipio, sia in rete. Il 30 novembre, in occasione del finissage della mostra, saranno resi noti i nomi dei vincitori tra coloro che hanno inviato la propria foto o hanno votato.

Quanto al progetto, Paul Kroker ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra l’artista e il pubblico e ha parlato di «divertimento estetico e di solidarietà per creare una terra e un mondo più umani.» E questo è un motivo in più per visitare la mostra negli orari di apertura del municipio.

Il sindaco di Langwedel Andreas Brandt (a destra) ha appositamente indossato la maglietta dei Mondiali di calcio prima di farsi fotografare da Paul Kroker (a sinistra).
Il sindaco di Langwedel Andreas Brandt (a destra) ha appositamente indossato la maglietta dei Mondiali di calcio prima di farsi fotografare da Paul Kroker (a sinistra).

Pittura digitale per una buona azione

Langwedel - «Il mio ritratto non entrerà certo a far parte della galleria degli antenati. Non sono ancora così vecchio» scherza il sindaco di Langwedel Andreas Brandt durante l’appuntamento fotografico con l’artista Paul Kroker. Però diventerà di sicuro un ritratto particolare. Dopotutto, Kroker ha avviato un progetto davvero notevole.

L’artista, docente universitario che si divide tra Etelsen e Milano, ha già scattato le foto di più di cento persone, italiani e tedeschi, o le ha ricevute via e-mail. Queste foto sono poi trasformate in ritratti da Kroker attraverso la pittura digitale.

I ritratti sono subito esposti all’indirizzo web http://www.liebermaler.jimdo.com e anche in alcune mostre: ad agosto alla Neonchocolate Gallery di Berlino, per l’intero mese di novembre nel municipio di Langwedel, poi nello studio dentistico Eckmann di Verden e alla Volksbank di Hoya.

Ma non si tratta solo di arte: per prima cosa, il progetto non funziona senza il pubblico che invia le foto e per questo viene ricompensato. I partecipanti possono ammirare i propri ritratti in internet e alle  mostre, possono votarli e anche vincerli. L´altro aspetto, non meno importante, è quello etico: il ricavato delle immagini su tela (donazione di 40 €) andrà a Terre des hommes. È stato questo il motivo che ha convinto il sindaco di Langwedel a ospitare il progetto Caro pittore, dipingi(mi) e a mettere a disposizione il municipio per una mostra.

Chi volesse partecipare può inviare le immagini a Kroker (paulkroker@gmx.de) fino al 31 ottobre.

All’artista non interessano le foto già rielaborate, perché vuole riuscire a «estrapolare e mettere in risalto la dimensione artistica» delle immagini che riceve. Chi invia le immagini può indicare all’artista come s´immagina il proprio ritratto. «Come nell’arte commissionata, anche qui il committente ha voce in capitolo».

 

24.6.2010

 

 

trad. Irene Calabria


18.6.2010
18.6.2010

Dalla foto all´opera d’arte

 

 

L’artista Paul Kroker fotografa Andreas Brandt, il sindaco di Langwedel per il suo progetto di pittura digitale.

 

Langwedel (Germania) – Il sindaco Andreas Brandt si è messo in posa di fronte a una parete grigia con indosso la maglietta con la scritta “Team 2010”. Paul Kroker, l’artista di Etelsen, ha fotografato Brandt nel municipio di Langwedel e, su richiesta dello stesso, ha aggiunto con il computer la bandiera sudafricana e il pallone da calcio. È stato aggiunto anche il numero 10, che ha un significato particolare: «Qui io sono l’uomo chiave» ha detto Brandt con un sorriso, riferendosi all´attaccante Lukas Podolski. La foto del sindaco sarà un esempio di come, grazie alla pittura digitale, da una semplice foto possa nascere un’opera d’arte. A breve si potrà ammirare il ritratto di Brandt in internet e in alcune esposizioni.

Con questo appuntamento fotografico Brandt sostiene il premio del pubblico 2010 di Paul Kroker Caro pittore, dipingi(mi). L’artista, che vive tra Etelsen e Milano, ha creato più di cento ritratti di uomini e donne, tedeschi e italiani, e li ha pubblicati sul web all’indirizzo www.liebermaler.jimdo.com. I ritratti saranno anche esposti  in alcune mostre: ad agosto alla Neonchocolate Gallery di Berlino, dall’1 al 30 novembre nel municipio di Langwedel, dall’8 al 20 dicembre nello studio dentistico Eckmann di Verden e successivamente alla Voksbank di Hoya.

«Non si tratta solo di arte, perché il progetto non funziona senza il pubblico che invia le foto usate per i ritratti» ha detto Kroker. Perciò per l’artista è molto importante che i ‘committenti’ siano d’accordo su come debba essere il ritratto: «Non deve dipendere dal genio dell’artista». Kroker spera di guadagnare la fiducia del pubblico grazie alle numerose opere che si possono vedere all’indirizzo internet già citato.

I partecipanti possono ammirare i ritratti in internet e alle mostre, votarli e vincere il proprio. Per creare un ritratto digitale, a Kroker serve una semplice foto che ritragga una persona o un gruppo: la qualità della foto non è importante. «Vanno bene anche le foto peggiori e le più vecchie» ha affermato l’artista. Chi volesse partecipare, invii le proprie foto all’indirizzo paulkroker@gmx.de. Il termine ultimo di invio è il 31 ottobre 2010.

L´altro aspetto, non meno importante, è quello etico: il ricavato delle immagini su tela (donazione di 40 €) andrà a Terre des hommes.

Il progetto ha avuto un buon riscontro a Padova, ha raccontato Kroker, dove si è tenuta una mostra conclusasi a fine maggio.

 

 

trad.  Irene Calabria

 

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Foto: Hägermann
Foto: Hägermann

CARO PITTORE, DIPINGI(MI)

 UN PROGETTO DI ARTE DIGITALE

 

di Bernd Haegermann

 

Gruppi di persone, singoli individui, parenti, conoscenti, amici e amiche, perfino gatti: tutto ciò che si può ritrarre. Paul Kroker (Langwedel/Milano), artista, germanista e traduttore, promette a tutti un ritratto. Ma per averlo bisogna per prima cosa inviare una propria foto per e-mail al «pittore digitale», che con il nuovo secolo esplora i meandri del web e utilizza le potenzialità di internet per scopi artistici. Con il suo progetto Caro pittore, dipingi(mi) un ritratto su tela e su carta, Kroker passa all'azione sottolineando che «si tratta di un progetto di collaborazione tra pubblico e artista».

 

Ed è così che questo ciclo d'arte prende forma: le immagini che riceve al suo indirizzo e-mail paulkroker@gmx.de sono il punto di partenza dell´esperimento artistico. Attraverso la rielaborazione dell'immagine, da una foto qualsiasi di due persone dei primi del Novecento può nascere un ritratto che ricorda la pittura del Rinascimento. «Photoshop» dice Paul Kroker «è il mio pennello». Un pennello che l'artista sa usare senz'altro con maestria.

 

A volte il risultato è simile all'originale, spesso del tutto diverso, ma sempre per un motivo preciso. Paul Kroker vuole evidenziare l'essenza della persona ritratta e così pure le sue potenzialità metaforiche, evitando ciò che è subito evidente e percepibile. Le possibilità della rielaborazione digitale di un'immagine sono al tempo stesso allettanti e pericolose a causa dell'arbitrarietà sempre presente, poiché le opzioni dello strumento utilizzato sono pressoché infinite. E questo potrebbe sedurre una mano inesperta e condurla alla superficialità. Ma non Kroker, che afferma: «Mi prendo tutto il tempo richiesto dalla singola immagine». Eppure gli vengono affidate delle immagini senza che i proprietari sappiano quale sarà l´esito delle intenzioni creative ed estetiche dell’artista. Di sicuro sono un insieme di buona capacità d’osservazione, fantasia, gioia interpretativa e la capacità di operare innovazioni sorprendenti.

Una cosa è certa: questo progetto non è autoreferenziale, ma è una buona azione da tutti i punti di vista. Il ricavato, infatti, sarà devoluto all’associazione umanitaria Terres des hommes.

Senza la fiducia dei partecipanti nella competenza e nella qualità dell’artista, che considera l’iniziativa un’occasione per interagire con il pubblico, il progetto in questione non sarebbe possibile. Kroker punta proprio su questa fiducia.

L´artista è nato a Berlino nel 1949. Nel 1980 si è trasferito in Italia e dal 2002 vive e lavora come germanista, traduttore e artista sia a Milano, sia a Verden. Il tema centrale della sua attività artistica è il corpo umano, presentato con disegni a carboncino e a pastello, sculture, installazioni e, da ultimo, anche sotto forma di pittura digitale. La sua carriera di artista è caratterizzata anche dalla partecipazione a portali telematici, tra i quali quello della galleria Saatchi di Londra, e dalla vincita di alcuni premi.

Chiedendo un anticipo sulla fiducia a tutte le persone che pensano di inviargli una foto per realizzare questo progetto, Paul Kroker assicura: «Ovviamente prenderò in considerazione qualsiasi critica». Le condizioni di partecipazione sono consultabili sul sito web www.liebermaler.jimdo.com.

Anche se il titolo Caro pittore, dipingi(mi) potrebbe far pensare a un  progetto forse un po’ stucchevole, l’artista ne è tanto lontano quanto Milano lo è da Langwedel e punta su un processo artistico e ludico e su una realizzazione estetica che, se riesce, può arrivare a un elevato livello di bellezza.

Il termine ultimo d’invio delle foto è il 31 ottobre 2010, e Kroker promette: «Tutte le immagini ritorneranno ai proprietari», e, più precisamente, come ritratti sul web e in quattro mostre, come premio oppure regalo. Saranno esposte in una galleria di Padova, nel municipio di Langwedel, nella città di Verden e nella cittadina di Hoya. Infine i dieci vincitori del bando riceveranno un ritratto gratuito, autografato dall’artista.

Chi non dovesse essere tra i dieci vincitori può comunque acquistare il proprio ritratto eseguito dall’autore. Il ricavato delle vendite sarà devoluto all’associazione per la difesa dei diritti dell’infanzia Terres des hommes.

 

8 aprile 2010

 

 

Traduzione di Irene Calabria

Per elaborare le sue opere, a Paul Kroker non interessa ciò che sembra evidente. Lui, invece, vorrebbe cogliere l´essenza della persona ritratta.
Per elaborare le sue opere, a Paul Kroker non interessa ciò che sembra evidente. Lui, invece, vorrebbe cogliere l´essenza della persona ritratta.

 

 

 

  Weserreport, 13 gennaio 2010

 

Leggere i volti degli altri

Il concorso  “Premio del pubblico” indetto dall´artista Paul Kroker

Di Hauke Hirsinger

 

Dietro ogni volto si cela una storia. L´artista digitale ce la racconta.

I ritratti dell’artista Paul Kroker disorientano. Sembrano una fusione di fotorealismo e pittura a olio. Ma non sono solo i colori a rendere estranea la foto sulla quale si basa l’opera d’arte: Paul Kroker si serve magistralmente delle innumerevoli possibilità che gli offre il computer. L’artista copia e incolla, dipinge e disegna, modifica e distorce l´immagine offerta da una foto così da far emergere da volti comuni una vita propria, diversa, alterata. Kroker spiega il significato di questo processo: «Devi sviluppare in te la giusta sensibilità per estrapolare l’essenza di un´immagine trasformandola così in un´opera d’arte».

Il pittore digitale, così si definisce lui stesso, ora ha lanciato un concorso per il Premio del pubblico e chiede di inviargli delle foto in formato digitale che poi saranno rielaborate artisticamente. Alla fine sarà il pubblico a scegliere i tre ritratti migliori, sia su internet, sia durante un’esposizione che avrà luogo nella seconda metà dell’anno.

Nato e cresciuto a Berlino, Kroker ha sessant´anni. Dopo aver concluso gli studi in letteratura si è trasferito a Milano, dove insegna ormai da trent’anni letteratura tedesca all´Istituto superiore per interpreti e traduttori dando così un contributo alla preparazione di nuove leve di giovani traduttori.

Il germanista è consapevole della propria vocazione artistica: «L’arte è l´ideale completamento della mia personalità. Entrambi i miei lati creativi, letteratura e arte, s’integrano alla perfezione». Dopo essersi messo alla prova per tanti anni con pittura, installazioni e sculture, da circa un anno si dedica prevalentemente al volto umano: «Ogni viso racconta una storia che grazie al vissuto della persona diventa sempre più ricca e intensa».

Se gli si chiede quale tipo di volti lo affascinano di più, per Kroker è difficile dare una risposta definitiva: «Quando decido di lavorare su un ritratto, dentro di me riflessione e istinto si uniscono». E, per spiegare meglio, aggiunge: «La storia che poi racconterà il ritratto fatto da me non è necessariamente quella della persona reale. Racconterà proprio quello che mi ha comunicato la sua foto».

Sul “Premio del pubblico” il nostro pittore digitale nutre molta speranza: «Sono molto curioso di sapere quante fotografie riceverò e, soprattutto, di che tipo».

Chi desidera vedere la propria foto trasformata in ritratto da Paul Kroker può scaricare il bando del concorso dal sito www.liebermaler.jimdo.com. Ultimo termine d’invio: 30 giugno 2010. Alla fine sarà il pubblico a scegliere i tre ritratti migliori. Luogo e data dell’esposizione in Germania non sono ancora stati decisi.

 

 

Traduzione di Irene Calabria

foto: terre des hommes